Venerdì 17 marzo si è svolto un incontro tra il Difensore civico del Lazio, Marino Fardelli, e il Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico: obiettivo, la possibilità di ipotizzare forme di collaborazione e un coinvolgimento istituzionale nelle attività a beneficio dei cittadini che attivano l’Istituto della Difesa Civica.
Negli ultimi anni, infatti, numerosi cittadini si sono rivolti all’Ufficio del Difensore Civico della Regione Lazio e agli altri Uffici dei Difensori Civici delle Regioni e delle Province Autonome Italiane, presentando richieste d’intervento per questioni legate al loro rapporto con l’INPS, ha spiegato Marino Fardelli. Tra le tante funzioni del Difensore civico, appare di particolare importanza la collaborazione con gli uffici periferici dello Stato che erogano servizi essenziali in materia previdenziale. Dunque, “siamo consapevoli – così Fardelli – che una implementazione della già fattiva cooperazione con le numerose Agenzie dell’Istituto presenti sul territorio nazionale non possa che migliorare il dialogo con i cittadini e ottimizzare l’accesso ai servizi e le prestazioni offerte”.
“Occorre evidenziare – prosegue il Difensore civico del Lazio – che il 99% delle richieste d’intervento che giungono all’Ufficio riguardano istanze indirizzate dai cittadini ai competenti uffici INPS, alle quali non è stata data una soddisfacente risposta”.
Segnalati infine da Fardelli, tra i vari aspetti di interesse, anche quelli legati allo SPID (deleghe per il rilascio) e inoltre il fatto che qualche difensore civico si trova alle prese con questioni legate a pratiche delle pensioni privilegiate degli appartenenti delle Forze dell’Ordine.
La proposta finale del Difensore civico del Lazio per ottimizzare la collaborazione tra gli Uffici regionali e Provinciali del Difensore civico e le varie Agenzie territoriali dell’Istituto, si articola in quattro punti: un incontro istituzionale tra il Presidente dell’INPS e il Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Italiani da tenersi in occasione della prossima riunione del Coordinamento Nazionale (aprile/maggio 2023); la stipula di una convenzione quadro-protocollo di intesa tra il Coordinamento Nazionale e il Presidente dell’INPS per incrementare e perfezionare la collaborazione tra le parti; l’organizzazione di una giornata di studio a Roma nel mese di settembre 2023 sul tema della difesa civica e la Pubblica Amministrazione; l’istituzione di una linea diretta tra l’Istituto e gli Uffici del Difensore civico regionale o provinciale, finalizzata a risolvere, per vie brevi e informali, la segnalazione del cittadino.