In un Comune del frusinate un cittadino residente si era rivolto al Difensore civico per la mancata risposta comunale ad una sua richiesta rivolta all’amministrazione di cui aveva fatto parte nella precedente consigliatura con una investitura politica elettiva.
L’istanza era volta a conoscere i tempi e i modi di riqualificazione di una piazza in cui erano cominciati i lavori, temporaneamente sospesi.
Rispondendo al Difensore civico, e contemporaneamente al cittadino che si era rivolto al Difensore, il Comune ha spiegato nel dettaglio la situazione e in particolare che la sospensione dei lavori si era resa opportuna per una variante che ha previsto la sostituzione del materiale utilizzato per la ripavimentazione e per l’eliminazione delle barriere architettoniche, comunicando l’imminente avvio di assemblee pubbliche per discutere del miglior completamento dell’opera.
Il caso dimostra che l’intervento del Difensore civico è in grado di agevolare l’esercizio degli speciali diritti alla conoscenza che la legge riconosce ai residenti, ma anche di sciogliere dinamiche di rigida contrapposizione politica in nome di un fecondo dialogo istituzionale tra p.a. e cittadinanza.
Il caso della settimana…
Agevolare l’esercizio degli speciali diritti alla conoscenza…